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Muri d’arte nella Valle dei segni

Dal 14 al 29 settembre 2016 il Distretto Culturale di Valle Camonica accoglie la seconda edizione di WALL IN ART, con i lavori di tre urban artists di fama internazionale sui muri di Vezza d’Oglio, Monno e Paspardo

  • 16 Settembre 2016

Dai segni antichi alle nuove tracce artistiche contemporanee: i muri di tre paesi in Valle Camonica, Vezza d’Oglio, Monno e Paspardo, torneranno a narrare la vita di uno spazio pubblico in un territorio segnato in modo unico e indelebile dalle antiche popolazioni che l’hanno abitato e dai loro graffiti.

WALL IN ART, muri d’arte nella Valle dei Segni, promosso dal Distretto Culturale di Valle Camonica e dal Gruppo istituzionale di coordinamento del sito Unesco n.94 “Arte rupestre della Valle Camonica”, è alla sua seconda edizione e ospiterà, sotto la direzione artistica di OZMO e il coordinamento di Sergio Cotti Piccinelli e Simona Nava, il contributo dei tre giovani artisti di strada OZMO, GAIA e 2501.

Gli attori che collaborano al progetto sono molteplici, dai tre comuni direttamente coinvolti al Parco dell’Adamello, dalla Comunità Montana di Valle Camonica al Consorzio Comuni BIM, dalla Fondazione della Comunità Bresciana Onlus al Liceo Artistico di Breno. I residenti e i turisti potranno seguire passo dopo passo lo sviluppo dei lavori, rapportandosi direttamente con gli artisti. Tre giovani studenti originari della valle sono stati selezionati tramite bando pubblico per seguire e assistere direttamente i cantieri, e avranno la preziosa opportunità di operare a stretto contatto con gli artisti. È previsto inoltre il coinvolgimento di tutte le classi del liceo artistico con incontri e brevi workshop a tema street art.

Con WALL IN ART l’arte di strada diventa riqualificazione, narrazione di un territorio e luogo di incontro tra istituzioni, università e popolazione. E i segni artistici di oggi gettano “un ponte tra l’arte preistorica e l’arte contemporanea”, per proseguire un cammino iniziato molto tempo fa e “portare nel mondo la Valle dei Segni”.