Città in Canto. La lirica si fa strada
"Avere il coraggio di innovare significa creare attraverso le tecnologie digitali le condizioni per rendere sostenibile la gestione del patrimonio culturale"
- 16 Novembre 2016
Un piatto ben riuscito è il frutto di una miscela speciale, capace di dare vita a qualcosa che va ben oltre la somma dei suoi componenti. Il cuoco può raccontare il procedimento, ma ogni ricetta ha il suo segreto e questo garantisce al piatto la sua unicità.
La miscela speciale di Città in Canto è rivolta al patrimonio lirico lombardo. Lo “chef” è Aedo, capofila di un progetto di ampio respiro sostenuto dal Distretto culturale Le Regge dei Gonzaga e dal Distretto culturale Provincia di Cremona, e costruito mettendo in connessione diversi attori del mondo creativo, culturale e turistico: Pantacon, Segni d’infanzia, Siglacom, Duomo Viaggi, Consorzio inCremona. Come intercettare un pubblico più giovane e diversificato? Come contaminare arte contemporanea e patrimonio lirico classico? Come favorire un terreno comune tra il mondo culturale e le imprese del turismo? Il progetto nasce con l’intento di superare la distanza con cui spesso è vissuto il patrimonio lirico, avvicinando gli spettatori ai suoi contenuti e al mondo che lo popola.
Città in Canto trasformerà Mantova, Cremona, Bergamo, Brescia, Como e Pavia in teatri a cielo aperto, portando il palcoscenico nelle piazze e nelle strade: gli eventi in programma si apriranno con la “crociera lirica” prevista da Pantacon per il mese di maggio in occasione dell’anniversario monteverdiano nei fiumi dell’Oltrepò mantovano e culmineranno nel “settembre della lirica” – non a caso è stato scelto il mese che precede l’avvio ufficiale della stagione teatrale. Per l’occasione, Segni di infanzia dedicherà alla lirica la prossima edizione del festival internazionale che conduce a Mantova da 10 anni per il coinvolgimento musicale di bambini e famiglie. Pantacon organizzerà tre performance teatrali a tema lirico nelle strade e nelle piazze delle città coinvolte per intercettare la fascia più giovane di pubblico. Aedo si occuperà della produzione di contenuti e strumenti digitali volti ad aprire le porte dei teatri per far emergere il mondo che li abita. Attraverso la proiezione di immagini e cortometraggi sulle facciate dei teatri lirici del circuito Opera Lombardia, le trasformerà in schermi e vetrate immaginarie: sartorie, prove generali, montaggio delle scenografie, momenti di vita quotidiana degli attori saranno visibili all’esterno dalla facciata dei teatri, con l’idea di intercettare e sorprendere un nuovo e più vasto pubblico.
Se i giovani non vanno a teatro, Città in Canto porta la lirica sul loro cammino e apre le porte delle sale per mostrare i piccoli tesori che ospitano. Questa la ricetta. Il suo segreto speciale? Forse, come nei piatti migliori, non lo sapremo mai, ma potremo presto raccoglierne i frutti.