Intervista a Cristina Perillo, fondatrice di Circolo Quicklit, l’impresa culturale nata per favorire una comunità di lettori inclusiva
"L’innovazione culturale è una rivoluzione gentile che avvicina gesti tradizionali a mezzi nuovi. Non urla, e comunque scende in piazza, letteralmente, e non stravolge, ma piuttosto si rivolge e coinvolge persone, strumenti tecnologici che fanno parte della nostra vita quotidiana, luoghi della cultura e spazi pubblici."
- 17 Marzo 2017
Siete stati selezionati come una delle più promettenti tra oltre 250 proposte pervenute in occasione del terzo bando di Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo. Che cos’è il Circolo Quicklit? Com’è nata l’idea?
Per noi di Circolo Quicklit, l’innovazione culturale è una rivoluzione gentile che avvicina gesti tradizionali a mezzi nuovi. Non urla, e comunque scende in piazza, letteralmente, e non stravolge, ma piuttosto si rivolge e coinvolge persone, strumenti tecnologici che fanno parte della nostra vita quotidiana, luoghi della cultura e spazi pubblici. È con questa intenzione che ci siamo proposti al bando di Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo.
Come è nata l’idea? Chiedi. Un Paese che non legge è un Paese che non va molto lontano.
E allora, in un Paese che negli ultimi 6 anni ha perso 3 milioni di lettori, abbiamo deciso di promuovere la lettura come leva di sviluppo sociale e culturale, usando le nuove tecnologie per offrire strumenti di pari opportunità a chi ha difficoltà con le parole scritte.
Al Circolo Quicklit leggere vuol dire avvicinarsi alle parole, ai libri e alle storie. Partiamo dai bambini, proprio da quelli che fanno fatica a leggere, e attraverso proposte divertenti mobile e web-based, leggiamo insieme in modo insolito e divertente nei luoghi della città, nelle scuole, in parchi, biblioteche, musei, piazze e librerie, raggiungendo e avvicinando le voci e le culture di tanti lettori, grandi e piccoli.
L’aspirazione è di contribuire a costruire una comunità di lettori inclusiva. Il sogno è di far leggere tutti, ovunque.
Proporremo due livelli di attività: nelle scuole e durante le attività di doposcuola, un metodo che possa aiutare i bambini a sviluppare la capacità di lettura e comprensione del testo; negli altri luoghi e nel tempo libero delle famiglie, giochi e letture collettive digitali. La prima cosa che verificheremo e metteremo a regime ai due livelli sarà l’efficacia, cioè che il metodo proposto per le attività scolastiche funzioni e che le attività proposte nel tempo libero siano in grado di avvicinare ai testi divertendo.
Quicklit utilizza un sistema web innovativo nato per aiutare nella lettura i bambini con dislessia o altre difficoltà con le parole: come funziona?
Si, usiamo ReadRunner, una tecnologia che mette in circolazione i testi in modo nuovo, pensata anche per chi ha difficoltà con le parole, per esempio per chi è dislessico o per i non madrelingua.
ReadRunner è un sistema web che permette ai bambini dagli 8 ai 12 anni di leggere da smartphone e tablet i testi impaginati in modo da facilitare la lettura. Grazie a un’App il bambino legge ad alta voce, portando il segno con il dito. Mentre legge, il testo cambia colore in modo da favorire la concentrazione, e il sistema lo registra, tracciandone i progressi e gli errori.
Grazie a una piattaforma web, il genitore può assegnare al bambino i testi che gli servono per fare i compiti, o quelli che è interessato a leggere, monitorare l’andamento della lettura in qualsiasi momento e da qualunque posto, collegare al profilo del bambino un profilo insegnante – e quello di un logopedista o terapista, nel caso ci siano difficoltà di lettura o pronuncia – in modo che gli adulti possano seguire il bambino senza assillarlo con la costante presenza fisica, guadagnando allo stesso tempo in efficienza nel loro lavoro.
Il sistema lavora non solo su chi ha difficoltà di lettura e su chi sta imparando a leggere, magari in una lingua diversa dalla propria o da quella che si parlata in casa, ma su tutta la comunità di riferimento, quella degli adulti. In questo modo crea un ecosistema collaborativo che funziona se ognuno fa la sua parte per insegnare al bambino a fare da solo. Il sistema oggi è pronto in italiano e inglese e può essere facilmente scalato in moltissime lingue.
Il prossimo 1 aprile è prevista la prima attività pilota del Circolo Quicklit: in cosa consiste? Che cosa deve fare chi vuole partecipare?
Circolo Quicklit sperimenterà per la prima volta “Parole prese in giro”, una staffetta di lettura digitale ad alta voce per bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni (e per i loro genitori, se vorranno cimentarsi). Leggeremo insieme da tablet o smartphone (se non lo avete ve lo prestiamo noi) grazie a ReadRunner. All’attività di lettura segue anche un momento a sorpresa.
È la prima volta che proponiamo un’esperienza di lettura digitale: l’idea è di sperimentarla insieme, in collaborazione con i genitori e i bambini che parteciperanno e che ci aiuteranno a capire cosa sarà piaciuto e cosa no, per migliorare l’esperienza in futuro. Dopo la staffetta, per ringraziare i partecipanti e per fare il pieno di zuccheri, faremo merenda insieme e lasceremo un piccolo dono.
Per partecipare, ogni bambino dovrà essere accompagnato dal genitore. Per maggiori informazioni e iscrizioni si può scrivere a info.circoloquicklit@gmail.com