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Fondazione Cariplo, settore Arte e Cultura
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La biblioteca come community maker

  • 20 Giugno 2016
  • 14.00

Un patrimonio vivo, ricco di ricordi e memorie comuni, motore di confronto e integrazione

Fino a che punto le biblioteche possono influire nella costruzione e nel rafforzamento di legami di solidarietà tra le comunità locali? Un luogo di pubblica lettura può dare vita, a partire dal suo bagaglio di documenti, a un patrimonio di ricordi e memorie comuni: quanto può riuscire a stimolare un confronto tra individui con interessi e valori diversi? In che misura può contribuire allo scambio di esperienze tra gli utenti favorendo la crescita della conoscenza e la fiducia tra gruppi culturali o generazionali differenti? Che ruolo può giocare nello sviluppo delle competenze e della creatività dei suoi utenti?

Se la biblioteca è un community maker, le sue risorse culturali e le competenze professionali hanno un compito centrale nella qualità di vita della collettività.

La crisi economica degli ultimi anni ha causato un forte ridimensionamento del welfare e le risorse pubbliche a disposizione dei luoghi di lettura sono drasticamente diminuite. In tale contesto nasce il bando “Biblioteche e coesione sociale”, promosso da Fondazione Cariplo dal 2009 al 2013 e orientato a finanziare progetti presentati da biblioteche pubbliche in collaborazione con associazioni e organizzazioni del privato sociale.

Nel 2014 la fondazione ha affidato la valutazione dei risultati ottenuti dai 54 progetti finanziati dal bando – e già conclusi – all’Associazione per lo sviluppo della valutazione e l’Analisi delle politiche pubbliche (ASVAPP) e al Centro Studi Silvia Santagata Ebla di Torino (CSS). È nata così la pubblicazione del Quaderno Biblioteche Sociali, che inquadra l’indagine a partire da quattro quesiti fondamentali: quali progetti sono stati realizzati con i finanziamenti erogati? Quanti e quali beneficiari sono stati raggiunti? Quali cambiamenti sono stati generati nel modo di operare delle biblioteche e nella partecipazione della collettività? Quali sono le prospettive di sostenibilità degli interventi realizzati?

Diventa sempre più importante per le biblioteche imparare a documentare al meglio ai cittadini e agli amministratori pubblici le ricadute della propria attività.

In occasione della pubblicazione dello studio di valutazione sul bando “Biblioteche e coesione sociale”, Fondazione Cariplo ospita bibliotecari e professionisti del Terzo Settore nel suo Centro Congressi di via Romagnosi per promuovere una giornata seminariale dedicata alla riflessione sulla valutazione delle attività delle biblioteche sociali.

Il convegno nasce con il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche (Aib) e prevede gli interventi di Gianpaolo Barbetta (Fondazione Cariplo), Romano Montroni (Presidente del Centro per il libro e la lettura, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), Martha Friel (CSS Ebla, Torino), Marco Sisti (ASVAPP, Torino) e l’Ufficio Valutazione attività erogativa di Fondazione Cariplo.

Ingresso con registrazione al link: form di registrazione