Distretti Culturali: la bellezza non sfiorisce, se chi se ne prende cura sa viverla e amarla
Un grande progetto che ha trasformato il patrimonio culturale, il genio e la bellezza dormienti di sei territori in occasioni di crescita e sviluppo reali. Una grande storia di risveglio e cultura, in cui immergersi e da cui farsi ispirare.
Distretti Culturali nasce per trasformare lo straordinario patrimonio culturale di sei territori della Regione Lombardia in un’occasione di crescita e sviluppo.
Il progetto prende ufficialmente il via nel 2005 da un’idea di Fondazione Cariplo per rilanciare la valorizzazione del patrimonio culturale in una logica di sviluppo del territorio sostenibile. Dopo una prima fase di progettazione, ingaggio e selezione nascono – tra il 2009 e il 2010 – 6 Distretti Culturali: Valle Camonica, “DOMINUS. Oltrepò Mantovano”, “Le Regge dei Gonzaga”, “Distretto Culturale di Monza e Brianza”, “Distretto Culturale della Provincia di Cremona”, “Distretto Culturale della Valtellina”.
Per “distretto culturale” si intende un’area geografica in cui gli enti e la comunità condividono e realizzano percorsi di valorizzazione culturale. Distretti Culturali nasce per dare vita a nuove forme di sviluppo e nuove fonti di ispirazione per imprenditorialità e innovazione. Con questa iniziativa unica in Italia sia per durata che portata del progetto, la Fondazione ha risvegliato i territori coinvolti nell’iniziativa ispirando nuove opportunità di crescita e occupazione a partire dalle risorse della Cultura e del Paesaggio.
Il Distretto Culturale della Valle Camonica, nato l’8 marzo 2009, ha valorizzato il patrimonio culturale locale, dall’arte rupestre ai beni artistici, dalla storia della grande guerra ai riti sacri, per arrivare alla produzione culturale contemporanea. Scopo del Distretto è fare della cultura una leva di sviluppo integrato, rafforzando la qualità progettuale e la governance, dando impulso alla creatività contemporanea e allo sviluppo di nuova imprenditorialità.
Il Distretto culturale dell’Oltrepò Mantovano – DOMINUS, partito l’11 maggio 2010, è centrato sulla promozione della cultura rurale e del paesaggio agricolo, sintesi di un equilibrio sostenibile tra uomo e natura, tra lavoro e qualità della vita. Il Distretto ha rilanciato una vocazione fortemente condivisa dalle comunità residenti e legata alla valorizzazione del paesaggio e dei prodotti agricoli intorno ai centri rurali.
Il Distretto culturale “Le Regge dei Gonzaga”, nato il 20 luglio 2010, ha raccolto l’eredità della dinastia Gonzaga per promuovere l’identità artistica e architettonica nel segno dell’attenzione per la convivialità che caratterizza Mantova e il suo territorio. Il Distretto ha favorito la creazione di una rete tra istituzioni e imprese in grado di investire sulla filiera del gusto e della conservazione come assi strategici per lo sviluppo locale.
Il 20 luglio 2010 nasce il Distretto Culturale della Provincia di Monza e Brianza, un territorio che ha scommesso sul patrimonio artistico e sulla cultura come risorse per stimolare la capacità d’innovazione e creatività delle aziende locali: una sfida molto ambiziosa, ma coerente con la vocazione imprenditoriale che caratterizza il territorio. Il Distretto ha puntato su programmi di formazione e servizi, conservazione progammata e una struttura permanente in grado di offrire consulenza e accompagnamento.
Partito il 20 luglio 2010, il Distretto Culturale della Provincia di Cremona si è concentrato sulla diversificazione del sistema di offerta culturale ed ha investito sull’integrazione tra spettacolo, musica e artigianato artistico come motore di sviluppo economico e sociale. Il Distretto si è attivato per mettere a sistema le diverse iniziative artistiche e imprenditoriali in campo musicale e creare valore per tutta la comunità.
Il Distretto Culturale della Valtellina, partito il 14 settembre 2010, ha lavorato per consolidare lo stretto rapporto tra paesaggio, produzione tradizionale e identità culturale del territorio, attraverso una programmazione integrata e condivisa. Il Distretto culturale ha puntato sulla valorizzazione della “cultura dei terrazzamenti” e sulla tradizione agroalimentare che ne ha modellato il paesaggio.
Visione di lungo periodo, investimento sul capitale umano, integrazione tra filiere produttive e settore cultura, innovazione dei servizi e delle metodologie e sostenibilità delle azioni proposte rappresentano le principali sfide del progetto ideato da Fondazione Cariplo.
“La bellezza non sfiorisce, se chi se ne prende cura sa viverla e amarla”.